a ferragosto..........a spasso per l'Italia
Lo so che state ridendo a crepapelle, dopo aver letto il titolo e state pensando che il mio unico neurone sia evaporato........ma come, starete pensando, stiamo per festeggiare Capodanno, fa un freddo , che quasi non lo ricordavamo più, c'è la neve e il brutto tempo che imperversano su tutt' Italia.......e questa qui ci racconta di Ferragosto???
Ebbene sì, complice il fatto che sono bloccata in casa per l'influenza, ho riguardato il blog e mi sono accorta che non vi ho portato a spasso con me in tanti bei posti visti, per cui da oggi in poi pubblicherò qualche articolo che ci riporterà indietro di qualche mese.
Oggi ho deciso di portarvi su un monte del centro Italia : il monte Amiata
Quest' estate, per l'esattezza il 16 di agosto, tornando verso casa dopo una piacevolissima vacanza dai miei cognati in quel di Trevignano, sul lago di Bracciano, come al solito abbiamo deciso per una deviazione dalla via Cassia e questa volta in direzione di quello che sembrava essere un magnifico balcone su tutto il circondario : per l'appunto il monte Amiata.
Da lontano si distingue immediatamente, sia per sua caratterisca forma conica , ricordo del suo essere stato un vulcano, sia perchè è la montagna più alta in tutta la zona.
Fin dalle sue propaggini, e mano a mano che si sale, dei boschi lussureggianti e forse residui di quella che era nei secoli passati la foresta della zona, ci accolgono e ci avvolgono, dandoci un immediato refrigerio (vi assicuro che era una giornata decisamente calda).
Arrivati all'ultimo parcheggio, dove si trovano anche una serie di rifugi e di ristoranti/alberghi (sul Monte Amiata ci sono anche alcuni impianti di risalita per la gioia degli sciatori toscani che abitano lì vicino), abbiamo dapprima sostato vicino alla magnifica croce in ferro alta una ventina di metri, la cui struttura ricorda la Torre Eiffel, abbiamo rimirato il panorama che da una parte di estende sulle colline senesi (dall'alto si vede benissimo anche la fortezza di Radicofani , mentre dall'altra lo sguardo si spinge fino al lago di Bolsena , poi abbiamo proseguito a piedi per dei sentieri che si addentrano in questi magnifici boschi e dove si incontrano rocce ricoperte di muschio, rocce incise con delle dediche , fino a quella che penso sia la vetta vera e propria dove c'è una Madoninna che prega e protegge tutta la zona e alla base della quale ci sono tanti messaggi di ringraziamento..........
Insomma siamo riusciti ancora una volta a scoprire una delle tante meraviglie d'Italia; peccato solo per la scarsa limpidezza della giornata e per l'aria un po' "pesante" che ha impedito di scattare delle fotografie perfette.
Ebbene sì, complice il fatto che sono bloccata in casa per l'influenza, ho riguardato il blog e mi sono accorta che non vi ho portato a spasso con me in tanti bei posti visti, per cui da oggi in poi pubblicherò qualche articolo che ci riporterà indietro di qualche mese.
Oggi ho deciso di portarvi su un monte del centro Italia : il monte Amiata
Quest' estate, per l'esattezza il 16 di agosto, tornando verso casa dopo una piacevolissima vacanza dai miei cognati in quel di Trevignano, sul lago di Bracciano, come al solito abbiamo deciso per una deviazione dalla via Cassia e questa volta in direzione di quello che sembrava essere un magnifico balcone su tutto il circondario : per l'appunto il monte Amiata.
Da lontano si distingue immediatamente, sia per sua caratterisca forma conica , ricordo del suo essere stato un vulcano, sia perchè è la montagna più alta in tutta la zona.
Fin dalle sue propaggini, e mano a mano che si sale, dei boschi lussureggianti e forse residui di quella che era nei secoli passati la foresta della zona, ci accolgono e ci avvolgono, dandoci un immediato refrigerio (vi assicuro che era una giornata decisamente calda).
Arrivati all'ultimo parcheggio, dove si trovano anche una serie di rifugi e di ristoranti/alberghi (sul Monte Amiata ci sono anche alcuni impianti di risalita per la gioia degli sciatori toscani che abitano lì vicino), abbiamo dapprima sostato vicino alla magnifica croce in ferro alta una ventina di metri, la cui struttura ricorda la Torre Eiffel, abbiamo rimirato il panorama che da una parte di estende sulle colline senesi (dall'alto si vede benissimo anche la fortezza di Radicofani , mentre dall'altra lo sguardo si spinge fino al lago di Bolsena , poi abbiamo proseguito a piedi per dei sentieri che si addentrano in questi magnifici boschi e dove si incontrano rocce ricoperte di muschio, rocce incise con delle dediche , fino a quella che penso sia la vetta vera e propria dove c'è una Madoninna che prega e protegge tutta la zona e alla base della quale ci sono tanti messaggi di ringraziamento..........
Insomma siamo riusciti ancora una volta a scoprire una delle tante meraviglie d'Italia; peccato solo per la scarsa limpidezza della giornata e per l'aria un po' "pesante" che ha impedito di scattare delle fotografie perfette.