avete voglia di quattro passi in montagna??? mettetevi comode allora....
Vi immagino al caldo nelle vostre case, avvolte dalla pigrizia che prende solitamente dopo aver festeggiato il Natale , a digerir pranzi sempre eccessivi (anche se ogni anno ci si ripromette di ridurre…), e con lo stress dettato dagli ultimi preparativi pre-natalizi che va sciogliendosi nei ritmi rallentati del dopo festa…..
Vi immagino magari con una tazza di tè fumante (o è cioccolata?), e con la fetta di panettone avanzata che vi fa l’occhiolino, che davanti al computer state decidendo se fare la solita incursione nei blog delle amiche, oppure se riprendere in mano il ricamo lasciato nel cestino, oppure ancora se iniziare un nuovo progetto….perché si sa …è così bello iniziare qualcosa di nuovo……
E allora immaginandovi in questo beato e solo apparente ozio ho deciso di portarvi a spasso per le montagne con tre gite , per me molto piacevoli, tutte quante fatte nella stessa zona delle Alpi Svizzere dove già vi avevo portato qui , in una giornata di freddo intenso, in una gita effettuata in fondo pochi giorni prima di queste eppure con un clima e dei paesaggi ben diversi…
Tutte e tre le gite sono state allietate da un tempo che dire fantastico è dir poco, anche se essendo andati in alta montagna (sempre sopra i 2000 metri), l’aria non è mai stata caldissima……certo che partendo da casa con il caldo torrido, lo sbalzo termico è stato notevole, ma vi posso assicurare per nulla spiacevole….e poi noi partiamo sempre più che attrezzati…
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La prima gita è del 5 agosto al Nufenenpass , poco distante dalla gita di cui parlo sopra,in direzione di una cima che in effetti non raggiungeremo, perchè dalla selletta il sentiero di fatto spariva e anche se non era troppo difficile , si trattava di percorrere un certo dislivello su tegole e tegolette (si tratta di tutti quei sassi piatti che alle volte si ritrovano in montagna e che sono quanto mai instabili) che io francamente detesto perchè non mi fanno sentire per nulla sicura.....
Gli ambienti a valle sono bucolici e la gita non si preannuncia particolarmente faticosa.
Salendo i paesaggi, con la neve ormai quasi completamente, ma fortunatamente non tutta, disciolta sono veramente incantevoli; sulla sella c'è anche un rudere di un rifugio crollato a valle un po' di anni fa.....sembra quasi una sentinella che osserva la vallata sottostante...e scendendo incontriamo un lago con i colori che variano a seconda che sia il cielo a specchiarsi nelle sue gelide acque - e così diventa di un blu cobalto-, oppure i ghiaioni e le cime che lo sovrastano, di cui prende il color grigio ferro.....
Anche i fiori hanno lo stesso colore del lago mentre una farfalla si ferma giusto un attimo per lasciarsi fotografare e poi vola via leggera nell'aria tersa......
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La seconda gita è della fine di agosto (in mezzo ci sono state domeniche di brutto tempo, un veloce giro in centro Italia a trovare i miei cognati, e qualche giro turistico nelle vicinanze) e ci ha portati al Bielenlucke.
Questa volta la meta era una sella un centinaio di metri sopra il rifugio per "vedere" dall'altra parte.... anche questa volta i paesaggi di fondo valle sono molto bucolici.............così innondati dal sole.....
e il percorso ci porta ad ammirare formazioni rocciose veramente particolari, guglie e gugliette (...ette solo relativamente alla maestosità di tutto il paesaggio),.....vedete quella guglia che sembra uno stivale rovesciato con la suola che guarda il cielo?? ebbene è stata utilizzata per una pubblicità di scarponi.....
Anche questa volta troviamo vicino al rifugio un piccolo lago in cui le montagne d'intorno cercano di specchiarsi....
Ed intanto c'è chi si diverte a volare come un uccello o ad arrampicarsi come uno scoiattolo......ma noi siamo ormai un po' troppo vecchi (e per parte mia un po' troppo fifona) per questi sport che lasciamo ai giovincelli....
e come sempre salita e discesa portano ad ammirare panorami continuamente diversi...
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La terza gita è al Goschenental - la meta è un delizioso rifugio situato in una posizione "balcone" ad ammirare i meravigliosi ghiacciai e montagne che si stagliano di fronte...
Anche qui ci sono scorci bucolici ed anche qui una semplice pozza d'acqua incontrata lungo il sentiero permette di giocare sia all'andata che al ritorno con le immagini riflesse che tanto mi piacciono....
Vicino al rifugio c'è anche un bel lago , tutto circondato da numerosi ometti (quelle strane costruzioni fatte di tanti sassi impilati uno sull'altro che servono di segnalazione...., alcuni anche notevolmente alti ),di cui non però non vi mostrerò alcuna foto, in quanto avvicinandomi alla sua riva su un percorso di tegole e tegolette (vedi sopra), ho avuto un momento di "misticismo assoluto", perdendo l'equilibrio e inginocchiandomi violentemente sul ginocchio sinistro (manovra che mi causerà un ginocchio a pallone per 15 giorni e la gamba tutta blu per il versamento di sangue....nonchè giri vari dal medico e dal radiologo...e sosta di un mese sul fronte gite....cosa che ovviamente non ha fatto piacere a nessuno visto il perdurare delle condizioni climatiche eccezionali)....
E vicino al rifugio si possono vedere a occhio nudo alpinisti alle prese con una salita (e che provocano a mio marito forti fitte nostalgiche...)
In ogni caso , a parte l'incidente che ci ha obbligati ad un repentino dietro-front perchè mio marito non voleva si raffreddasse la parte incidentata (e ha fatto molto bene visto il male che ho avuto dopo), la gita si è rivelata molto gradevole ed i panorami come al solito appaganti l'occhio e lo spirito....
Finita la tazza di tè??? piaciute queste gite??? presto vi riporterò nuovamente a camminare con me : in montagna? in città?...........appuntamento alla prossima tazza fumante