una settimana, due mostre
Come anticipato in un precedente articolo il we del 17/19 ottobre a Milano si svolgeva l'Hobby Show.
Si tratta di una mostra mercato che ha in parallelo la seconda edizione di FiliAmo, mostra che permette a vari creatori di mostrare le proprie idee.
Niente a che vedere con le grandi mostre di Parigi, o di Londra ed è sicuramente un peccato visto che Milano è una metropoli di tutto rispetto, geograficamente ben posizionata per quanto riguarda il nord-Italia e che si presterebbe quindi ad essere punto di riferimento anche per mostre di tipo "creativo" a livello internazionale; ma si sa che noi italiani abbiamo la bruttissima abitudine di apprezzare e incensare ciò che viene fatto all'estero e non siamo in grado di valorizzare le nostre risorse.Che peccato!!!
Lo spazio espositivo non è assolutamente adeguato per permettere ad una mostra di questo tipo di essere messa in giusto valore.
Malgrado queste considerazioni e benchè vicende personali mi avessero stremata, ho deciso di andarci lo stesso perchè avevo promesso alla cara amica Giulia di andare a trovarla.Purtroppo mi sono dimenticata la macchina fotografica a casa e non ho potutto scattare le fotografie che lo stand di Mani di Donna avrebbe meritato.,
Infatti oltre ad essere presente la carismatica Giulia Manfredini di GPA, erano anche presenti anche MariaTeresa Capo Berti e Paola Barello Alessio di PerfiloPerSegno, due simpatiche creatrici amiche anche di Giulia, che mi hanno accolto con una cordialità veramente gradevole; il tutto era coordinato da un'infaticabile Simona di Mani di donna, negozio virtuale e non di Roma, persona squisita e molto alla mano (qualità rara per chi gestisce questo tipo di negozi).
Sono solo riuscita, con il cellulare di Simona, a riprendere il gruppo in una fotografia che vi mostro; purtroppo non rende giustizia alle magnifiche quattro; spero di avere presto la possibilità per mostrarvele meglio.
La dimenticanza della macchina fotografica non mi ha permesso di scattare le foto di quanto esponevano tutte quante : un tripudio di piccole cose, come io adoro, per cui vi rimando ai rispettivi siti dove potrete ammirare le loro meraviglie.
Che altro dire della mostra? sicuramente molto "banale" per quanto concerne lo spazio "commerciale" e poco valorizzata la parte creativa; se Giulia non mi avesse portato a conoscere uno stand di ucraini, non avrei mai scoperto le loro magnifiche tele tinte a mano nonchè i loro filati.
Lo stesso giorno avrei dovuto invece partecipare all'inaugurazione della mostra che si teneva a Milano, presso le suore Orsoline di via Lanzone,vicino a Sant'Ambrogio, mostra organizzata dal gruppo "noi di Milano".
Invece sono riuscita ad andarci solo sul filo di lana, sabato pomeriggio 25 ottobre, e non mi sono per nulla pentita di essermi sforzata ad andarci, malgrado la stanchezza.
Che dire della mostra? sicuramente molto curata nell'allestimento, con dei lavori decisamente pregevoli e con lo spazio definito "atelier", con delle piccole chicche molto , molto belle (o che almeno a me piacciono veramente tanto).
Le "ragazze" sono tutte delle entusiaste e hanno prodotto una quantità incredibile di piccoli oggetti, venduti per sovvenzionarsi o per beneficeza.
OLtre a farvi vedere il "gruppo delle entusiaste" forse non completo, vi do' il link del mio sito sul quale sono state pubblicate le foto della mostra (cliccate a sx sulla didascalia moste) e che lì ci resteranno per un po'.
Vi lascio ammirare questi capolavori e vi saluto.
A presto
Si tratta di una mostra mercato che ha in parallelo la seconda edizione di FiliAmo, mostra che permette a vari creatori di mostrare le proprie idee.
Niente a che vedere con le grandi mostre di Parigi, o di Londra ed è sicuramente un peccato visto che Milano è una metropoli di tutto rispetto, geograficamente ben posizionata per quanto riguarda il nord-Italia e che si presterebbe quindi ad essere punto di riferimento anche per mostre di tipo "creativo" a livello internazionale; ma si sa che noi italiani abbiamo la bruttissima abitudine di apprezzare e incensare ciò che viene fatto all'estero e non siamo in grado di valorizzare le nostre risorse.Che peccato!!!
Lo spazio espositivo non è assolutamente adeguato per permettere ad una mostra di questo tipo di essere messa in giusto valore.
Malgrado queste considerazioni e benchè vicende personali mi avessero stremata, ho deciso di andarci lo stesso perchè avevo promesso alla cara amica Giulia di andare a trovarla.Purtroppo mi sono dimenticata la macchina fotografica a casa e non ho potutto scattare le fotografie che lo stand di Mani di Donna avrebbe meritato.,
Infatti oltre ad essere presente la carismatica Giulia Manfredini di GPA, erano anche presenti anche MariaTeresa Capo Berti e Paola Barello Alessio di PerfiloPerSegno, due simpatiche creatrici amiche anche di Giulia, che mi hanno accolto con una cordialità veramente gradevole; il tutto era coordinato da un'infaticabile Simona di Mani di donna, negozio virtuale e non di Roma, persona squisita e molto alla mano (qualità rara per chi gestisce questo tipo di negozi).
Sono solo riuscita, con il cellulare di Simona, a riprendere il gruppo in una fotografia che vi mostro; purtroppo non rende giustizia alle magnifiche quattro; spero di avere presto la possibilità per mostrarvele meglio.
La dimenticanza della macchina fotografica non mi ha permesso di scattare le foto di quanto esponevano tutte quante : un tripudio di piccole cose, come io adoro, per cui vi rimando ai rispettivi siti dove potrete ammirare le loro meraviglie.
Che altro dire della mostra? sicuramente molto "banale" per quanto concerne lo spazio "commerciale" e poco valorizzata la parte creativa; se Giulia non mi avesse portato a conoscere uno stand di ucraini, non avrei mai scoperto le loro magnifiche tele tinte a mano nonchè i loro filati.
Lo stesso giorno avrei dovuto invece partecipare all'inaugurazione della mostra che si teneva a Milano, presso le suore Orsoline di via Lanzone,vicino a Sant'Ambrogio, mostra organizzata dal gruppo "noi di Milano".
Invece sono riuscita ad andarci solo sul filo di lana, sabato pomeriggio 25 ottobre, e non mi sono per nulla pentita di essermi sforzata ad andarci, malgrado la stanchezza.
Che dire della mostra? sicuramente molto curata nell'allestimento, con dei lavori decisamente pregevoli e con lo spazio definito "atelier", con delle piccole chicche molto , molto belle (o che almeno a me piacciono veramente tanto).
Le "ragazze" sono tutte delle entusiaste e hanno prodotto una quantità incredibile di piccoli oggetti, venduti per sovvenzionarsi o per beneficeza.
OLtre a farvi vedere il "gruppo delle entusiaste" forse non completo, vi do' il link del mio sito sul quale sono state pubblicate le foto della mostra (cliccate a sx sulla didascalia moste) e che lì ci resteranno per un po'.
Vi lascio ammirare questi capolavori e vi saluto.
A presto
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