...........e come compagnia il vento
domenica sveglia come al solito alle 7 e partenza per destinazione ...........a sorpresa.
Siamo arrivati in val Formazza, splendida valle al confine con la svizzera dove ci sono le magnifiche cascate del Toce (le seconde in Italia per importanza dopo quelle delle Marmore ) ; le cascate si possono ammirare dall'alto (per mezzo di una passerella sospesa nel vuoto sopra di esse) e dal basso dove se ne percepisce l'imponenza.
Nei pressi delle cascate c'è un rifugio/ristorante di cui mi ha colpito la meridiana affrescata sulla facciata; carina vero?
Superato il bel lago artificiale da cui nascono poi le cascate, abbiamo incominciato a salire per un sentiero comodo e con pendenza costante (praticamente una strada sterrata dell'Enel) , incontrando continuamente cascate, cascatelle e torrenti e con la giornata che si faceva via via sempre più bella : giusto qualche nube che interrompeva piacevolmente il cielo terso e di un azzurro intenso.
Abbiamo anche incontrato numerosi ciclisti che con le loro mountainbike percorrevano il sentiero in discesa a rotta di collo
(i più temerari) o spingendo
la bicicletta ( i più timorosi) :
mi fanno sempre una
notevole impressione
perchè li vedo sempre
volare oltre al sentiero.
Siamo arrivati fino al passo di Gries (ancora in Italia) , tutto sommato senza troppa fatica, da dove abbiamo potuto spaziare con lo sguardo su un bel panorama fatto di ghiacciai con i piedi quasi a mollo in un grosso lago artificiale, e dalle valli Svizzere ai piedi del lago.
Ma la compagnia costante della giornata
è stato il vento che ci ha "consigliati"
di rifugiarci in un bivacco per mangiare
tranquilli
Sia salendo che scendendo mi sono fermata a
fotografare i colori dell'autunno
e le prime chiazze
di neve
Insomma anche questa domenica è stata più che piacevole e l'ultimo incontro "particolare" è stato
quello con un enorme gregge di pecore appena tosate (che brutte che sono così nude"!) e con delle capre che ci hanno osservati molto perplesse.
Siamo arrivati in val Formazza, splendida valle al confine con la svizzera dove ci sono le magnifiche cascate del Toce (le seconde in Italia per importanza dopo quelle delle Marmore ) ; le cascate si possono ammirare dall'alto (per mezzo di una passerella sospesa nel vuoto sopra di esse) e dal basso dove se ne percepisce l'imponenza.
Nei pressi delle cascate c'è un rifugio/ristorante di cui mi ha colpito la meridiana affrescata sulla facciata; carina vero?
Superato il bel lago artificiale da cui nascono poi le cascate, abbiamo incominciato a salire per un sentiero comodo e con pendenza costante (praticamente una strada sterrata dell'Enel) , incontrando continuamente cascate, cascatelle e torrenti e con la giornata che si faceva via via sempre più bella : giusto qualche nube che interrompeva piacevolmente il cielo terso e di un azzurro intenso.
Abbiamo anche incontrato numerosi ciclisti che con le loro mountainbike percorrevano il sentiero in discesa a rotta di collo
(i più temerari) o spingendo
la bicicletta ( i più timorosi) :
mi fanno sempre una
notevole impressione
perchè li vedo sempre
volare oltre al sentiero.
Siamo arrivati fino al passo di Gries (ancora in Italia) , tutto sommato senza troppa fatica, da dove abbiamo potuto spaziare con lo sguardo su un bel panorama fatto di ghiacciai con i piedi quasi a mollo in un grosso lago artificiale, e dalle valli Svizzere ai piedi del lago.
Ma la compagnia costante della giornata
è stato il vento che ci ha "consigliati"
di rifugiarci in un bivacco per mangiare
tranquilli
Sia salendo che scendendo mi sono fermata a
fotografare i colori dell'autunno
e le prime chiazze
di neve
Insomma anche questa domenica è stata più che piacevole e l'ultimo incontro "particolare" è stato
quello con un enorme gregge di pecore appena tosate (che brutte che sono così nude"!) e con delle capre che ci hanno osservati molto perplesse.